Luigi Giagnorio

Lo sdoppiamento della figura è un elemento ricorrente nelle opere, ed è realizzato in modo da provocare nell’osservatore la sensazione di perdita dell’ equilibrio.
Le figure sfuggono alla messa a fuoco, l’una si perde nell’altra e si incontrano in un solo punto condiviso.
Lo sdoppiamento rappresenta la possibilità di poter “sempre” cambiare direzione. La vita non presenta situazioni univoche, ma ci dà la possibilità di cambiare.
Ai momenti statici e tristi seguono forti reazioni di ricerca, di voglia di ricominciare, di cercare il nuovo, di aprirsi nuovi orizzonti. Il passato non si dimentica, ma aiuta ad affrontare il futuro.
“Le opere raccontano il mio dolore, il mio passato. Sono autobiografiche ma non sono autoritratti perché è attraverso la sofferenza degli altri che esorcizzo il mio dolore e lo butto fuori”
Tutto ciò viene rappresentato con pennellate morbide, quasi velate senza volumi di colore. Il legno è l’elemento basilare per la resa delle opere.

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